domenica 8 marzo 2009

La Storia della medicina

La medicina nasce con l’uomo. Si origina dal bisogno innato nella nostra specie di capire e curare le malattie che lo affliggono. Incisioni e dipinti rupestri, statue, oggetti propiziatori, ossa umane giunte fino a noi permettono di immaginare le pratiche mediche dei nostri antenati. L’osservazione diretta delle popolazioni primitive ci dà altre preziose informazioni sulla medicina preistorica. Residui della medicina preistorica possono essere osservati ancora oggi nella medicina popolare. 
Nell’antico la vera Medicina naturale era conosciuta solo  dagli iniziati, sacerdoti, sciamani, guru, yogi, ecc. ed il popolo era sempre gestito da quei personaggi che pur avendo la conoscenza la gestivano per mantenere od accrescere il loro potere psichico sulla popolazione. 

I medici di oggi ci raccontano, che nell’antichita’ la medicina attraverso’ varie fasi qui esposte:
Fase magico-demoniaca
Si crede che sia stata la forma più antica di medicina. Si basa sul presupposto che le malattie abbiano un’origine magica. Influenze astrali negative e demoni maligni sono gli agenti patogeni. Le cure consistono in amuleti, talismani e riti magici. 

Fase teistica
Le malattie sono flagelli mandati dagli dei. Hanno lo scopo di punire gli uomini, colpevoli di non rispettare il volere delle divinità. Per questo la guarigione può essere ottenuta solo attraverso preghiere e riti religiosi. 

Fase empirica
L’uomo comincia a cercare nella natura le cause e le cure delle sue malattie. Per tentativi ed errori seleziona piante e sostanze capaci di guarire i suoi disturbi. Queste conoscenze sono tramandate da guaritore in guaritore.  Residui di tutte queste concezioni persistono nella medicina popolare.

Fin dai primi secoli dell’era volgare, i “cristiani” hanno sentito come loro dovere la cura dei malati e quando, dopo la svolta di Costantino (dall’editto del 313 d.C.), nel secolo IV nascono i primi ospedali, questi sono espressione di assistenza secondo gli insegnamenti di quello che dicono essere stato il loro fondatore: Gesu' il Nazareno rabbino essendo, propugnatore della Medicina naturale.
In quel tempo i cristiani, cioè, non si dedicano alla ricerca, non fanno scoperte scientifiche, apprendono dalla medicina dei Greci dagli Arabi e da quella antica tutto quello che allora si sapeva per curare le malattie in modo naturale, ma non considerano più il malato qualcuno da emarginare ed evitare perché immondo e punito da Dio, ma un fratello da assistere con cura.
Successivamente la Medicina naturale viene coltivata e praticata nei monasteri, soprattutto quelli benedettini.
E’ nel medioevo che la cura dei malati viene annoverata tra le "artes", cioè si sgancia dalla religione e diventa un mestiere, un’attività che da allora in poi sarà sempre più tecnicnologica, come la conosciamo oggi.
La fase moderna e’ comunque e purtroppo sempre basata sull’empirismo, e NON sull’evidenza; si dice in ogni trattato di patologie “forse, e’ probabile, si pensa, crediamo”, ma NON su certezze, quindi ogni causa di malattia, secondo la medicina ufficiale e’ basata ancora oggi su empirismo e la medicina naturale lo dimostra molto bene quando, con cognizione di causa, spiega i meccanismi di TUTTE le malattie, ovvero dell’UNICA malattia dell’uomo.

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