
L'uomo senza testa e l'uomo senza corpo
La psicosomatica è quella branca della medicina che pone in relazione la mente con il corpo, ossia il mondo emozionale ed affettivo con il soma (corpo), occupandosi nello specifico di rilevare e capire l'influenza che l'emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.
La nascita e lo sviluppo della psicosomatica ha mostrato come da più parti sia sentita la necessità di un recupero della medicina come scienza unitaria dell'uomo e della malattia, la quale coinvolge l'individuo a tutti i livelli (fisico, mentale, sociale, in taluni casi persino storico).
La medicina psicosomatica, che parte dal presupposto di considerare l'uomo come una indivisibile unità di soma e psiche (cioè di corpo e mente), si pone gli obiettivi di:
- migliorare il rapporto medico-paziente, mettendo in primo piano la persona nella sua globalità di esperienze ed emozioni;
- curare l'uomo malato nella sua globalità e non la singola malattia;
- restituire al paziente il suo valore di uomo sofferente attraverso il rispetto della complessità delle sue emozioni;
- integrare tra i fattori di rischio delle malattie fisiche anche le variabili di personalità, gli stili di vita, i modelli comportamentali e le relazioni interpersonali, che rappresentano i requisiti soggettivi indispensabili per qualificare il malato come una persona che soffre e non come "oggetto" depositario di una malattia.
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